03-01-2024 09:00:00 - Aggiornato: 3 January, 2024
White Widow è una varietà di cannabis che ha segnato un prima e un dopo nella cultura cannabica mondiale. Tuttavia, la sua origine è oggetto di dibattito tra due figure leggendarie: Shantibaba e Ingemar. Qui di seguito, sveliamo il mistero che circonda questa leggendaria varietà e cerchiamo di spiegare qual è la White Widow originale.
La White Widow originale secondo Shantibaba: La Nascita di un’icona
Shantibaba, cofondatore di Mr. Nice Seeds, sostiene che la White Widow sia frutto di un incrocio tra genetiche del Brasile e dell’India. Secondo lui, i semi che hanno vinto la prima coppa nel 1995 provengono esclusivamente dalle sue piante. Nonostante le controversie e le molteplici versioni femminilizzate che sono emerse, Shantibaba afferma di possedere le piante nella loro forma originale fino ad oggi.
Green House e la Commercializzazione dell’originale White Widow
Green House è stata la prima marca a commercializzare la White Widow, inizialmente in forma di cime attraverso i suoi coffee shop e più tardi come semi di cannabis regolari. Questa mossa è stata cruciale per la popolarizzazione della varietà a livello mondiale, ma come è successo con altre genetiche classiche dei Paesi Bassi come la famosa AK 47, la sua origine non era del tutto chiara. La gente ha iniziato a parlare di questa varietà massicciamente, soprattutto perché produceva una quantità di resina che a metà degli anni ’90 non era così comune, ma in questo caso le piante finivano bianche da tanti tricomi brillanti che mostravano, e qui è iniziata la leggenda della famiglia White, che è continuata con White Rhino, Great White Shark, o successivamente con El Niño.
Innovazioni nella Genetica: Femminilizzate, CBD e Autofiorenti
La prima versione femminilizzata della White Widow è stata presentata da Dutch Passion, e la prima versione autofiorente da Dinafem. Queste innovazioni hanno permesso ai coltivatori di godere della varietà con maggiore facilità e velocità, e da lì sono uscite ottime repliche di White Widow Auto. Tuttavia, quando è giunto il momento di produrre la prima versione ricca di cannabidiolo della Widow, il destino ha voluto che fosse ancora una volta Shantibaba a occuparsene, ma questa volta attraverso la sua altra banca CBD Crew.
Ingemar: L’Altro Pretendente al Trono dell’originale White Widow
Ingemar, coltivatore e proprietario di De Sjamaan, rivendica il suo ruolo nella creazione della White Widow. Secondo il suo racconto, ha scoperto i semi in un lotto di hashish e ha dedicato sei anni a perfezionare la varietà. Anche se non rivela la sua genetica, sostiene che i geni venduti da Green House sono i suoi, concedendo ad Arjan Roskam l’uso esclusivo di essi. Ingemar ha incrociato la sua Widow con diverse delle genetiche famose di quel periodo, e chi scrive queste righe ha coltivato con successo un pacchetto di semi White Skunk che allora venivano offerti in bustine di carta.
La Controversia e l’Eredità dell’originale White Widow
La disputa sull’autore della White Widow ha generato confusione nella comunità cannabica. Molti banchi di semi offrono versioni della varietà, ma con genetiche diverse, il che complica ulteriormente il panorama. In Spagna c’è una selezione di White Widow di Green House vecchia di fine anni ’90 conosciuta come Widow Bilbo, dalla quale sono uscite molte versioni femminilizzate, ed è stata inoltre usata massicciamente per invertire il suo sesso e creare molti incroci in versione femminilizzata. Un’altra grande selezione spagnola è la Widow poligonera di Granada, più aromatica e gustosa, anche se meno potente e stabile.
La Ricerca dell’Autenticità: Black Widow di Mr. Nice Seeds
Per coloro che cercano un’esperienza vicina all’originale White Widow, il seme regolare più simile è il Black Widow di Mr. Nice Seeds, che promette una genetica fedele alla leggendaria varietà. Dopo avere trionfato nell’edizione del 1998 della competizione High Times Cannabis Cup con la varietà Super Silver Haze, i 2 coltivatori più famosi di Green House hanno preso le loro piante madri e si sono trasferiti in Svizzera per creare il loro attuale marchio, Mr. Nice Seedbank. Non erano 2 breeders qualunque, ma Shantibaba e Nevil, e da allora mantengono le genetiche originali con cui commercializzano le loro versioni Black Widow come White Widow, Medicine Man come White Rhino, Shark Shock come Great White Shark, e La Niña come El Niño.
Conclusioni: Tra Leggenda e Realtà
La storia della White Widow è tessuta di mistero e passione per il cannabis. Le versioni di Shantibaba e Ingemar offrono prospettive diverse, ma entrambe contribuiscono al mito che circonda questa varietà unica. Oggi, la White Widow continua ad essere una delle varietà più ricercate e rispettate nel mondo del cannabis, e se si permette l’opinione di chi scrive questo articolo, la White Widow originale è quella di Shantibaba, ma ripeto che questo è solo un parere personale.
Domande Frequenti
- Cos’è la White Widow?
- È una varietà di cannabis nota per la sua potenza e la copertura di tricomi bianchi che le danno un aspetto innevato.
- Chi rivendica la creazione della White Widow?
- Ci sono due figure principali che rivendicano la sua autoria: Shantibaba di Mr. Nice Seeds e Ingemar di De Sjamaan.
- Qual è stata la prima marca a commercializzare la White Widow?
- Green House è stata la prima a commercializzare la varietà, sia in cime che in semi regolari.
- Esistono versioni femminilizzate e autofiorenti della White Widow?
- Sì, Dutch Passion e Dinafem sono stati i primi a offrire versioni femminilizzate e autofiorenti rispettivamente.
- Qual è la versione più simile all’originale White Widow?
- Il seme regolare noto come Black Widow di Mr. Nice Seeds è quello che più si avvicina all’originale White Widow.