
Riscaldamento Canalizzato
Il riscaldamento a condotti distribuisce l'aria calda in modo omogeneo, stabilizzando la temperatura della tua stanza o armadio e migliorando il metabolismo delle piante. Integrato con il controllo del clima e una corretta ventilazione, riduce le condensazioni, i funghi e le fermate della crescita.
In Pevgrow puoi montare un sistema completo combinando riscaldatore a condotto, estrazione e ventilazione, estrattori d'aria e sensori. Così ottieni una coltivazione stabile, efficiente e silenziosa durante tutto il ciclo.
Riscaldamento a Condotti: controllo termico uniforme ed efficiente per il tuo indoor
Il riscaldamento a condotti è il metodo più stabile e professionale per distribuire calore in una coltivazione interna. A differenza dei riscaldatori puntuali, un sistema canalizzato spinge l'aria attraverso condotti verso molteplici bocche, correggendo stratificazioni termiche, evitando “punti caldi” e riducendo lo stress vegetativo. Ben dimensionato, si integra con il sistema di ventilazione, gli estrattori e la gestione dell'umidità per mantenere un microclima ottimale, chiave per le prestazioni e la salute della coltivazione.
Come funziona un sistema di riscaldamento a condotti?
Il cuore del sistema è un riscaldatore a condotto installato nella linea di mandata; l'aria calda circola attraverso tubi flessibili o rigidi fino a uscite strategiche. Un controllore termico modula la potenza per mantenere un intervallo obiettivo —ad esempio, 22–26 °C in crescita e 20–24 °C in fioritura— mentre l'estrazione e intrazione rinnovano l'aria e bilanciano le pressioni. Il risultato è una distribuzione uniforme del calore senza correnti aggressive, perfetta per armadi di coltivazione o stanze con diverse altezze di chioma.
Vantaggi chiave rispetto ai riscaldatori puntuali
- Omogeneità termica: meno gradienti e meno stress per radici e foglie giovani.
- Efficienza energetica: riscaldando il flusso spinto, il sistema necessita di meno cicli ON/OFF.
- Meno condensazione: stabilizzando la temperatura dell'aria si riduce il “punto di rugiada”.
- Scalabilità: aggiungi uscite o ramificazioni man mano che il progetto cresce.
- Integrazione antiodore: lavora insieme ai filtri a carbone per un ambiente discreto.
Guida al dimensionamento: portata, potenza e bocche
Per dimensionare il tuo riscaldamento a condotti calcola il volume della stanza (m³) e definisci il salto termico desiderato (ΔT). Da lì, la potenza del riscaldatore viene selezionata in base all'isolamento e alle perdite; la portata d'aria deve accompagnare la potenza per evitare surriscaldamenti locali. La regola pratica: più bocche di mandata più piccole distribuite a diverse altezze rendono meglio di un'unica uscita grande al centro. Completa con un termohigrometro affidabile per registrare la stabilità reale del sistema.
Integrazione con ventilazione, umidità e sicurezza
Il calore senza ventilazione è un errore classico. Mantieni una linea d'aria fresca e una calda per evitare ricircoli d'aria viziata; un buon sistema si basa su estrattori d'aria dimensionati, ventilatori che muovono lo strato limite delle foglie e condotti di ventilazione ben sigillati. Inoltre, regola l'umidità relativa con umidificatori in crescita e deumidificatori in fioritura avanzata per prevenire la botrite.
Installazione raccomandata (passo dopo passo)
- Pianifica il tracciato: definisci il percorso di mandata e posiziona le bocche in diverse zone della chioma.
- Posiziona il riscaldatore: in linea retta dopo il ventilatore, con bypass o flap se lavori con più ramificazioni.
- Sigilla tutto: usa fascette e nastro di alluminio nelle giunzioni per evitare perdite e dispersioni.
- Controlla il clima: collega il riscaldatore a un termostato e registra con termohigrometro all'altezza della chioma.
- Anti-odore e rinnovo: combina con filtro a carbone nella linea di estrazione per mantenere discrezione.
Checklist di acquisto
- Potenza e portata: che coprano il volume e la perdita termica del tuo spazio.
- Condotti e isolamenti: dai priorità a percorsi brevi e curve ampie per non strozzare il flusso.
- Compatibilità: controlla i diametri con il tuo estrattore e con il ramo esistente.
- Controllo: integra con l'ecosistema di controllo del clima che già usi.
- Espansione futura: lascia porte cieche per aggiungere nuove bocche se ampli il coltivo.
FAQ — Domande frequenti
- Posso usare riscaldamento a condotti in armadi di coltivazione piccoli?
- Sì, purché la portata e la potenza siano adeguate al volume; in spazi ridotti, dai priorità a ramificazioni corte e uscite ben orientate verso la chioma.
- Il riscaldamento a condotti aumenta il consumo?
- Il consumo dipende dall'isolamento e dal setpoint. Distribuendo meglio il calore, il sistema necessita di meno picchi di potenza rispetto a un riscaldatore puntuale mal orientato.
- Come evito l'eccesso di umidità durante il riscaldamento?
- Sincronizza ventilazione e controllo dell'RH: usa umidificatore o deumidificatore a seconda della fase e della densità fogliare.
- Quale manutenzione richiede?
- Controlla le giunzioni, pulisci il filtro se il tuo modello lo incorpora e verifica sonde/termostati ad ogni ciclo. Mantieni estrattori e ventilatori liberi da polvere.
- Come ridurre il rumore?
- Usa manicotti flessibili, percorsi rettilinei e silenziatori. Scegli attrezzature di ventilazione sovradimensionate per lavorare a minori RPM.
Conclusione
Un sistema di riscaldamento a condotti ben progettato trasforma il clima della tua coltivazione in un vantaggio competitivo: temperature stabili, meno malattie e sviluppo più rapido. Integra riscaldatore, ventilazione, filtri a carbone e monitoraggio per ottenere raccolti consistenti, silenziosi ed efficienti; con il catalogo di Pevgrow puoi costruirlo per fasi e scalarlo senza sorprese.
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