08-12-2020 10:00:16 - Aggiornato: 8 December, 2020
Hai mai considerato affiancare piante consociate alla tua coltivazione di marijuana? Ciò potrebbe migliorare notevolmente la qualità del suolo e diventare una nuova fonte di nutrienti per la cannabis. Con questa tecnica si ottengono diversi benefici come il controllo dei parassiti senza necessità di prodotti antiparassitari o anche la stessa mimetizzazione naturale delle piante di marijuana.
Quando un produttore decide di coltivare cannabis, è normale che scelga di dedicarsi esclusivamente a questa pianta. Ma avere una monocoltura potrebbe non essere la strategia migliore quando si tratta di mantenere il terreno in buone condizioni. Avere piante consociate può rendere la tua coltivazione più efficiente sul lungo termine e portare ad una cannabis più forte e più sana.
Con l’utilizzo di altri tipi di piante, è possibile migliorare la sostenibilità della coltivazione della cannabis per renderla più durevole, ottenere sapori più intensi e, in definitiva, ottenere piantagioni molto più naturali.
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👌 Cos’è una coltura consociata ?
Questo metodo si basa sulla coltivazione di altri tipi di piante insieme alla marijuana e non è una novità, essendo una pratica già in uso da migliaia di anni nel giardinaggio e di cui può beneficiare anche qualsiasi coltivazione di cannabis.
Di fronte alla necessità di sfruttare al massimo lo spazio per ottenere una resa maggiore dalle piante di marijuana, i coltivatori di solito impostano una monocoltura, piantando cioè solo questa specie nel luogo predestinato. Cambiare questa formula a favore di una policoltura in realtà è molto semplice, può essere applicata sia all’interno che all’esterno ed offre una serie di vantaggi non trascurabili. E’ infatti sufficiente aggiungere appena un’altra specie e iniziare già ad ottenere risultati migliori, senza la necessità di un grande investimento.
🚀 I vantaggi delle colture consociate
-Proteggono il raccolto di marijuana dai cambiamenti climatici
Se si opta per un coltivazione consociata con piante di dimensioni maggiori, queste possono diventare una barriera naturale contro le aggressioni esterne. In caso di vento o tempesta, offriranno protezione alle colture di cannabis e nei giorni più caldi forniranno ombra alle piante più piccole, meno colpite così dal clima. Diventeranno una fonte di riparo indipendentemente dal tipo di clima in cui si trova il raccolto.
-Mimetizzazione naturale
Molti produttori decidono di avere le loro piantagioni all’aperto per sfruttare il maggior spazio, avendone la possibilità, in quanto risulta altresì più facile la cura delle piante. Spesso preferiscono che le piante di marijuana passino inosservate in questi casi e un buon modo per ottenere ciò è attraverso le colture consociate, che non renderanno la piantagione così visibile e attireranno poca attenzione. Se questa nuova vegetazione ha anche una certa somiglianza fisica con la cannabis, sarà molto più difficile per qualsiasi intruso distinguerla ad occhio nudo.
-Respingono insetti e parassiti
Non c’è niente di meglio di un repellente naturale per mantenere un raccolto libero da parassiti o insetti, senza danneggiarlo ed è proprio ciò che può fornire il metodo consociato. Esistono alcune varietà che emanano naturalmente sostanze repellenti, in particolare le erbe aromatiche, che manterranno le piante di marijuana al sicuro senza la necessità di applicare alcuna soluzione chimica dannosa per il loro sviluppo. In altri casi, si può anche beneficiare di insetti che si nutrono di larve, scegliendo di piantare specie che producono polline e che attirano mantidi o coccinelle.🐞
-Forniscono sostanze nutritive
Uno dei fattori più importanti per mantenere un raccolto in buone condizioni è la conservazione delle qualità del suolo. Le colture consociate possono essere cruciali al miglioramento di queste circostanze poiché saranno in grado di mantenere l’umidità più a lungo e aiutare il drenaggio del suolo. Inoltre, alcune piante dispongono di batteri in grado di accumulare l’azoto presente nell’aria per fissarlo successivamente nel terreno, offrendo alla terra quantità più elevate di questo elemento, molto utile a preservarne meglio le caratteristiche. Altri infine funzionano come fertilizzanti naturali, fornendo i minerali necessari ad una crescita sana delle colture.
-Colture più naturali
In natura è possibile trovare diverse varietà di piante coesistenti nello stesso spazio, quindi praticare la monocoltura non è esattamente il metodo corrispondente al corso naturale della crescita delle piante. Inoltre, spesso portano diversi problemi causati dalla comparsa di parassiti o dall’impoverimento del terreno stesso. Praticando la policoltura si ottiene un ecosistema più simile a quello naturale e si evita l’uso di pesticidi, incoraggiando le piante a crescere come farebbero senza l’intervento umano.
✅ Le migliori piante per colture consociate
A seconda del tipo di piante scelte, le colture consociate possono portare alcuni benefici o altri al fine del mantenimento della cannabis. Varianti come il cerfoglio sono ottimi stimolantii della crescita e sono in grado di respingere alcuni insetti nocivi come le lumache. L’aneto è una di quelle piante in grado di attirare api o vespe che si nutrono di piccoli insetti poco benefici per le colture oppure altre come la camomilla sono grandi contributori di nutrienti per migliorare la qualità del suolo.
Il modo ideale per creare una buona coltivazione consociata è trovare la strategia corretta, scegliendo quelle piante che sostituiranno la mano del produttore, gli additivi chimici e miglioreranno quegli elementi necessari per la prosperità delle colture di marijuana.
🎯 Conclusione
Le colture di marijuana sono solitamente prodotte sotto forma di monocolture e questo può essere di scarso beneficio per la qualità del suolo e la crescita delle piante. L’utilizzo del metodo di coltivazione consociato presenta numerosi vantaggi, come la protezione contro le variazioni climatiche o una barriera naturale contro insetti e parassiti.
Quando vengono affiancate piante consociate più grandi, queste proteggono il raccolto di marijuana dal vento, dalla pioggia o dal calore in eccesso. Inoltre, alcune di loro agiscono come repellente contro la comparsa di insetti distruttivi o feroci parassiti. Aggiungendo nuovi minerali, il suolo sarà in condizioni migliori e la crescita della marijuana sarà con ogni probabilità più prospera. Inoltre, se vuoi nascondere un raccolto all’aperto, l’aspetto di altre specie può mimetizzare perfettamente quello della cannabis.
Per scegliere le piante giuste con cui utilizzare questa tecnica, dovresti pensare a quella più vantaggiosa per la tua coltura, poiché alcune varietà hanno più vantaggi quando si tratta di proteggere dagli insetti e altre sono una fonte di minerali che inciderà sulla prosperità del suolo.
È tempo di trovare le piante più adatte alle tue esigenze e ai tuoi interessi 🧐 e scegliere il posto giusto per vederle crescere.👍