04-01-2021 10:00:45 - Aggiornato: 4 January, 2021
I sintomi di una carenza di Potassio nelle piante di marijuana sono facili da riconoscere… purché tu abbia letto questo articolo prima, ovviamente! Quindi smetto di girarci intorno e passo subito a spiegarti come rilevare questo problema nutrizionale.
🚀 Sintomi di una carenza di Potassio
- Le foglie più vecchie iniziano a ingiallire, dalle punte verso l’interno
- Gli steli e i piccioli delle foglie si indeboliscono e perdono vigore
- Le piante diventano più vulnerabili a parassiti e malattie
- Il ritmo di sviluppo rallenta, influenzando la produzione finale
Ora daremo uno sguardo più da vicino a ciascuno di questi punti, per facilitarti il compito di identificare una carenza di Potassio nella cannabis.
1 Perché si vede prima sulle foglie più vecchie? Ciò è dovuto al fatto che il Potassio è un macroelemento, e questi sono mobili all’interno della pianta, per cui quando non ce n’è a sufficienza per formare nuovi germogli, la pianta usa le riserve delle foglie inferiori più vecchie.
2 I gambi e piccioli delle foglie perdono forza per diversi motivi, tra cui il principale è la malnutrizione; sono però anche indeboliti dall’incapacità delle foglie di fotosintetizzare correttamente.
3 Molte volte la mancanza di nutrienti nelle piante d’erba è accompagnata da altre disgrazie, come l’attacco di parassiti e funghi. Questo perché quando la pianta è sana ha un sistema immunitario molto più forte, proprio come gli esseri umani.
4 Quando le piante di cannabis sono sane, la loro crescita può essere quasi vista ad occhio nudo, essendo una delle piante che si sviluppano più velocemente. Ma questa velocità si riduce drasticamente quando mancano alcuni macronutrienti, cosa che può essere facilmente percepita.
✅ Quali sono le cause della mancanza di Potassio?
- Scarsa qualità del substrato
- PH inadeguato
- Blocco dovuto ad un eccesso di Calcio nell’acqua di irrigazione o nel substrato
- Mancanza di Potassio nella soluzione nutritiva
- Blocco dovuto ad eccesso di sali in generale
Come regola generale, quando si soffre di una carenza di Potassio nelle colture di marijuana è per uno di questi 5 motivi… ma perché succede?
1 Conosciamo tutti l’amico coltivatore che, cercando di risparmiare qualche soldo sul substrato, finisce per acquistarne uno di bassa qualità. Questo è un grosso errore, non solo perché si risparmia pochissimo, ma anche perché di solito ti darà problemi: pertanto ti consigliamo vivamente di coltivare con terreno di qualità.
Se coltiviamo con un substrato di qualità e rileviamo che la pianta è priva di Potassio, ciò può essere dovuto solo a uno degli altri 4 punti. Quello che di solito facciamo è quindi scartarli uno a uno finché non troviamo il problema, più o meno come fanno i medici.
2 Il PH dell’acqua di irrigazione è molto importante per l’assorbimento dei nutrienti. Il Potassio ha un intervallo ottimale di PH compreso tra 6,1 e 7,1 circa: pertanto valori superiori o inferiori a tale intervallo possono causare una carenza di Potassio.
3 Un eccesso di Calcio può causare sia una carenza di Potassio che di Magnesio. L’equilibrio tra gli elementi che nutrono le piante di marijuana è fondamentale, perché alcuni sono antagonisti ad altri, e quando si verificano eccessi di alcuni, questi possono causare il blocco di altri.
4 Le diverse varietà di cannabis non si nutrono allo stesso modo tra loro: in natura le Landrace si sono adattate al loro terreno nel corso degli anni. Ma oggi la maggior parte delle genetiche commerciali sono ibridi o polibridi, con diverse esigenze nutrizionali. A volte ci capita che per paura di esagerare con i nutrienti, diamo loro meno fertilizzante di quanto le piante abbiano bisogno in quel momento, portando a un deficit di Potassio, tra gli altri squilibri.
5 Questo di solito accade nelle colture in cui le piante rimangono nello stesso vaso per molto tempo. Si verifica infatti un accumulo di sali nell’apparato radicale poiché le radici non assimilano i fertilizzanti nella loro interezza; le eccedenze rimangono nel substrato e, a poco a poco, impediscono il perfetto assorbimento dei nutrienti. L’uso di enzimi e lavaggi alle radici risolve questo problema.
🔥 Potassio in eccesso nella pianta di marijuana
Oltre alla carenza di Potassio, ci si può anche trovare in una situazione di eccesso di esso, che, di conseguenza, blocca l’assorbimento di altri minerali, come Calcio, Magnesio, Manganese, Zinco o Ferro.
Questo eccesso, visivamente, fa sì che la pianta assuma un colore molto più scuro. Se in caso di carenza la pianta diventa giallastra, in questo caso diventa marrone scuro. Inoltre, si innescheranno molte altre carenze prodotte, appunto, da questa sovra-fertilizzazione.
Se questo è il tuo caso, sei ancora in tempo per salvare la tua pianta se non è già morta o pesantemente colpita: dovrai però prendere in mano le redini della situazione e risolvere in fretta il problema. La soluzione perfetta? Non tanto “perfetta”, se non, semplicemente, una risposta rapida ed efficace al problema che la tua pianta ha in questo momento.
Pertanto, in questi casi, i passi da seguire sono i seguenti: primo, un lavaggio delle radici, in modo che possano riprendere l’assorbimento di tutti i nutrienti. Sono ciò che fa crescere la tua pianta come previsto ed alcuni addirittura migliorano molti dei processi che la pianta segue fino alla raccolta dei frutti sperati. Tornando alla questione del lavaggio, quindi, si consiglia di farlo con una quantità d’acqua di almeno tre volte la capacità del vaso.
Durante questa pulizia delle radici, possiamo anche includere nell’acqua di irrigazione una soluzione di enzimi, che aiutano ad abbattere i sali e quindi a poter lisciviare il substrato. Terminato questo passaggio, si consiglia di annaffiare con l’aggiunta di un fertilizzante leggero e completo.
🎯 Perché il Potassio è così importante nella dieta della cannabis ?
- È responsabile del peso, della densità e della durezza delle cime.
- Migliora la resistenza dei tessuti vegetali.
- Favorisce la sintesi dei carboidrati durante il processo di fotosintesi.
- Migliora la resistenza e lo sviluppo del sistema radicale.
- Interviene nella sintesi di proteine e aminoacidi
- Favorisce la resistenza delle piante al gelo o alla siccitàs
Il Potassio è un minerale che si trova facilmente in molti terreni esterni dove coltiviamo la nostra pianta di marijuana, soprattutto in quelli argillosi, ma lo stesso non si può dire per quelle terre dove piove in abbondanza in cui pertanto il substrato non è in grado di trattenere completamente questo nutriente: quindi se coltiviamo piante di marijuana in un luogo simile, anche se all’aperto, la nostra pianta non avrà un livello di Potassio sufficiente per svilupparsi correttamente.
Lo stesso accade, ovviamente, nelle colture indoor, dove, di per sé, non ci sarà traccia di Potassio, tranne quello che può trasportare il terreno in cui coltiviamo la nostra pianta, ma che non sarà mai sufficiente: saremo noi a doverlo quindi aggiungere al terreno che utilizziamo, con uno dei tanti complementi disponibili.
Perché? Perché senza questo prodotto la nostra pianta non sarebbe in grado di arrivare alla fine del suo ciclo e, se lo facesse, il risultato non sarebbe affatto quello previsto, cioè sarebbe di pessima qualità. Detto questo, va notato che le principali funzioni del Potassio rispetto alle piante di marijuana sono le seguenti: interviene nella fotosintesi della pianta, riuscendo a fornirle i carboidrati di cui necessita; agisce al momento della sintesi di proteine e aminoacidi; contribuisce all’aumento delle dimensioni delle piante, nonché al miglioramento della densità e del volume delle stesse; quando la pianta affronta periodi di siccità la rinforza e la sua crescita non viene alterata da queste condizioni inclementi; rafforza l’apparato radicale, oltre ad aumentare la durezza dei tessuti.
Il Potassio è, quindi, uno dei nutrienti più importanti nello sviluppo della pianta di marijuana, soprattutto all’inizio della coltivazione, ma anche nel periodo di fioritura, dove il suo corretto utilizzo migliorerà la qualità del prodotto finale, oltre a aumentare la resistenza della pianta e il volume delle cime, come detto sopra.
– Mancanza o eccesso di azoto nella tua marijuana
– Diagnosticare le malattie nelle piante di cannabis
Sicuramente dopo aver letto questo articolo migliorerai la resa e la qualità del tuo raccolto, quindi ti saremmo grati se potessi condividerlo sui tuoi social networks. Ti ringraziamo anticipatamente😜