22-01-2021 17:00:50 - Aggiornato: 22 January, 2021
Il mercato dei prodotti relativi all’industria della cannabis si sta diffondendo rapidamente sulle piattaforme virtuali e, quindi, i paesi che ne hanno legalizzato la commercializzazione non hanno perso tempo a sfruttare tale possibilità. Oltre a tutte le varietà di semi, ogni nuovo giorno escono prodotti relativi a tutto ciò che riguarda la coltura, dalla semina, alla concia, al consumo. Pertanto, voglio suggerirti i 10 strumenti essenziali per coltivare la marijuana, se da oggi sei uno di noi… i biologici… i mistici… i delicati.
Non ci sono regole fisse per la produzione, grande o piccola che sia la sua scala, su ciò che si debba utilizzare per coltivare le nostre piante. Comunque sia, maggiore è la produzione, maggiore deve essere la cura e la professionalità nella concia per garantirne la qualità. Ancora di più se viene venduta al pubblico. Questo articolo è diretto a tutti questi casi. Per la tua piccola piantagione personale, sicuramente, avrai solo bisogno del vaso, le forbici, le buste di essiccazione e il contenitore ermetico per conservare. La pipa e l’attenzione, quelle sì, non devono mancare sin dall’inizio.
1. Vasie:
Avrai bisogno di due o tre tipi di vasi se pianti semi femminizzati: uno piccolo dove puoi far germogliare le piantine, uno più grande dove cresceranno e uno ancora più grande che viene usato per rinvasare quando la varietà va in fioritura.
A meno che tu non abbia una coltivazione all’aperto di più di 5 piante e possa utilizzare tecniche di umidificazione e controllo dei parassiti su larga scala, tenere le tue piante in vaso ridurrà la tua area di controllo e le possibilità di sviluppo di agenti biologici esterni che possano contaminare le tue Care. Assicurati che ognuna abbia alla base un sottovaso per la raccolta dell’acqua e che siano di colore chiaro. Se pianti varietà autofiorenti, ti consiglio di utilizzare lo stesso vaso (18 litri) durante l’intero ciclo di crescita.
2. Guanti:
Maneggiare cime fresche risulta essere un atto lungo e viscoso e finirà per impedire alle tua dita di lavorare correttamente, oltre al fatto che perderai un certo grado di THC che finisce inevitabilmente per aderire alla tua pelle. Inoltre, i guanti sono igienici ed evitano di contaminare i fiori.
3. Forbici:
Le fibre della pianta sono così resistenti che viene prodotta anche la canapa con esse: tirare fusti, rami e cime non sarà facile per te, né tantomeno per lei. Evitarle stress nei vasi, durante i rinvasi, la fotosintesi o la raccolta, è un atteggiamento imprescindibile, soprattutto se si tiene a cuore l’effetto buono e pulito che dovrà avere nel consumatore finale.
È ideale avere una forbice grande, o meglio robusta, che possa tagliare i fusti, le cime intere e le radici, utilizzando tecniche di potatura per ottimizzare la produzione o nella raccolta. Nondimeno una piccola, per manicure o da sarta, per rimuovere le foglie e altre imperfezioni dalle cime stesse, che necessitano di tagli più piccoli e più precisi. Sul mercato ci sono già diversi modelli con design innovativo e specifici per questi usi.
4. Maglie per asciugare:
L’importanza di utilizzarle è nel controllo dell’umidità e della luce, un fattore davvero determinante durante i 4 o più giorni che sono necessari per un’essicazione ideale: la muffa dovuta all’umidità in eccesso quando si è sotto i 18 ° o la secchezza se si è sopra ai 24° rovineranno i 5 mesi di amore e cura.. anche se non smetterà comunque di essere marijuana. In precedenza, venivano utilizzati ampi ripiani per posizionare le cime distanziate correttamente per la ventilazione.
Attualmente i negozi virtuali ne hanno una vasta gamma, efficienti ed economiche, di tutte le dimensioni, perfette per gli interni e persino per gli armadi.
5. Buste Boveda:
Fanno essiccare i fiori con la percentuale di umidità ideale. La componente interna mantiene e stabilizza la perfetta umidità (62%) delle cime, aumentando o diminuendo in ogni ramo per omogeneizzare il lotto e conservarlo. Questa tecnologia fornisce e massimizza i sapori, richiedendo solo una supervisione ogni due giorni per girare e ventilare i rami durante le 2-4 settimane che sono richieste, a seconda della varietà e del clima in cui vivi.
6. Microscopio tascabile o super lente d’ingrandimento:
I tricomi sono ghiandole resinose che indicano, in base alla loro colorazione, il momento ideale per tagliare le cime, più esattamente, quando si iniziano a vedere i toni ambrati.
Lo svantaggio è che le loro piccole dimensioni potrebbero non essere sufficienti per notarlo in tempo; inoltre vi sono alcuni parassiti e insetti solitamente impercettibili ad occhio nudo. Questo è il motivo per cui attualmente vengono utilizzati microscopi tascabili, con ingrandimento fino a 120x e illuminazione a LED. Introdotti per sostituire lenti d’ingrandimento piccole ma potenti che, sebbene meno comode, funzionano perfettamente se hai ancora una vista 10/10.
7. Termometro / Umidificatore / Igrometro / Phmetro / Bilancino:
Sono usati appunto per la loro specifica funzione (mantenere i parametri corretti di temperatura, umidità, pH ed EC nella soluzione nutritiva). Nei processi di essiccazione e stagionatura, sono molto importanti i dati di umidità e temperatura per mantenere controllato l’ambiente ideale. Nelle grandi colture è necessario avere un umidificatore per grandi spazi e monitorare la qualità dell’acqua di irrigazione con il pH-metro. La temperatura ambiente e il grado di umidità nelle colture domestiche sono più stabili, ma vanno comunque monitorati: un cambiamento improvviso per più di un’ora altererà la qualità finale; sapere inoltre qual è il peso prima e dopo l’essiccazione ti interesserà sicuramente.
8. Contenitori ermetici o confezionatrici sottovuoto:
La conservazione del nostro prodotto finale, per il consumo personale o la commercializzazione, richiede un ambiente inerte, meno instabile e molto più sicuro. I barattoli di vetro funzionano molto bene come recipiente finale per la nostra erba.
Il confezionamento sottovuoto è ora semplicissimo e permette anche alle proprietà di mantenersi intatte per lungo tempo.
9. Etichette:
Molto utili per i coltivatori professionali, che devono ruotare gli stock dei loro prodotti, hanno colture diverse e necessitano differenziare ogni confezione, scatola o sacchetto contenitore.
10. Una pipa:
Elemento essenziale per conoscere in prima persona la qualità della produzione. Probabilmente non vorrai aspettare più di 2 o 3 settimane per goderti la tua marijuana, essendo tu il “padre” che ha raccolto le cime. Puoi avvicinarti così in prima persona, alle caratteristiche della tua produzione con una degustazione e poter così promuoverla tra i tuoi colleghi, mentre aspetti che arrivi il miglior sballo della tua vita che, se tutto si é svolto correttamente durante la coltivazione, sarà molto più interessante e piacevole. Come il trailer di un film che presto uscirà. Perchè no?
✨ Conclusione
La crescente tendenza all’auto-coltivazione ha fornito ai coraggiosi, con un solo clic, tutto ciò che è necessario per avere il proprio prodotto. Anche se in realtà un pò di volontà, cura, acqua e luce sono sufficienti per raccogliere qualunque cosa, i risultati però parlano da soli e quando si parla di produzione programmata, ogni elemento ha ovviamente la sua ragione di esistere, la sua funzionalità ed è stato creato per agevolare ogni singola parte del processo. Lasciati perciò aiutare: fallo con il metodo scientifico che le generazioni future continueranno a perpetuare!